L’amore è una realtà meravigliosa,

è l’unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo!

(Benedetto XVI)



domenica 2 novembre 2014

2.1 Un po’ di dati

Sia negli Stati Uniti sia nei principali Paesi europei il numero di divorzi è rimasto costante e basso fino agli anni 1960, quindi è raddoppiato fra il 1970 e il 1990 ed è continuato a salire fino al XXI secolo, quando si è fermato perché sono diminuiti i matrimoni.
Le coabitazioni negli Stati Uniti si sono moltiplicate per cinque fra il 1970 e il 2000, e nel 50% dei casi coloro che coabitano si dichiarano totalmente disinteressati al matrimonio. Il 76% degli uomini americani che si sono sposati prima del 1960 ha avuto matrimoni durati almeno vent’anni, un traguardo raggiunto solo dal 58% di coloro che si sono sposati negli anni 1970.
Aumenta il numero delle coppie conviventi e dei single, ma anche per loro il rapporto di coppia è sempre più difficile da vivere: incomprensioni, litigi, crisi sono sempre più frequenti, mentre la durata media delle relazioni diminuisce vertiginosamente.
In Italia sono state 88mila le separazioni nel 2010, con un tasso di crescita di un paio di punti percentuali all’anno dal 2008. Si lasciano le coppie giovani (su 100 separazioni quasi 18 hanno riguardato sposi con meno di 5 anni di matrimonio), ma anche quelle di lungo corso (dal 1995 a oggi sono più che raddoppiate le separazioni dopo le nozze d’argento). A dirsi addio sono soprattutto le coppie con figli.

La fine dell’«omogamia», per cui quasi sempre si prendevano in considerazione solo possibili coniugi della stessa città, etnia, classe sociale ha ampliato all’infinito le possibili scelte. E con Internet la scelta infinita è diventata più di una metafora. Un’americana su tre oggi fa almeno un tentativo di cercare l’amore della vita via Internet, acquisendo così l’impressione – o l’illusione – di poter scegliere fra tutti gli uomini del mondo, non solo fra quelli che incontra fisicamente nella sua normale vita di relazione. E, per quanto siamo soddisfatti della persona che amiamo, il mito della scelta infinita ci dirà sempre che da qualche parte nel mondo ce n’è una migliore che ci aspetta, forse a distanza di un solo clic sul computer.

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